
Come scegliere il Nome di un Brand in 10 Mosse
‘A Diamond is Forever’ e, molto probabilmente, anche il nome del tuo Brand!
Quando arriva il momento, all’interno del Ciclo di vita aziendale, di scegliere il nome per un Brand (Brand Naming), non prendere questo compito alla leggera. Il Brand rappresenta una promessa ai consumatori e differenzia il valore che esso offre rispetto a quello dei concorrenti.
Se stai leggendo questo articolo vuol dire che, molto probabilmente, sei arrivato a questo momento cruciale e necessiti di una guida; prima di iniziare, il mio consiglio è: “Cerca di astrarti ‘completamente’ da questo processo”, perché non importa se il nome del Brand che stai creando abbia senso per te. È importante che il Brand abbia un significato per i tuoi consumatori.
E fattore ancora più importante, come scrive Beatrice Ferrari nel suo articolo,“È la vita propria del Brand a dare significato al suo nome, e non viceversa. Il nome prende significato gradualmente, in proporzione al successo del Brand: è la sua memoria, il riflesso della sua vita.”
Esistono molte aziende specializzate nel Brand Naming, ma se il tuo budget non consente un aiuto esterno, puoi nominare un Brand con successo, senza dover spendere fiumi di denaro in costose squadre di esperti.
Di seguito vorrei condividere con te 10 semplici mosse da prendere in considerazione nel momento quando devi fare, come dicono gli esperti, Branding. Soprattutto, in modo tale che resti impresso nel ricordo dei tuoi consumatori, differenzi il tuo Brand dagli altri sul mercato e in modo che sia abbastanza flessibile da sopravvivere per molti anni a venire.
10 Mosse per un Brand Naming efficace
Prima di agire … Sviluppa la strategia del tuo Brand
Non dovresti nominare un Brand finché non sviluppi la tua strategia. Come puoi sapere se stai scegliendo il nome del tuo Brand in maniera corretta, se non sai quale qual sia la sua “Proposta Unica di Valore”?
Guardati in giro … Fai una Ricerca di Mercato: concorrenti e consumatori.
Prima di creare un Brand efficace, devi comprendere appieno quale potrebbe essere la nicchia di mercato nella quale inserirlo.
Fai una semplice ricerca sul web e scopri quali altri Brand concorrenti sono già posizionati. Inoltre, cerca di comprendere come interagiscono i tuoi potenziali Clienti con questi Brand. Sarebbe opportuno che da questa ricerca, tu analizzi una serie di aspetti, quali:- Identifica le loro lacune, i loro errori di comunicazione;
- Analizza le opportunità e i punti di forza che possiedono;
In questo modo, puoi provare a sviluppare un Brand che possa riempire queste lacune e sfruttare tali punti di forza;
Identifica il messaggio che il tuo Brand dovrebbe comunicare
Una volta che hai capito chi è già presente nella tua nicchia di mercato, i tuoi concorrenti e ciò che i consumatori desiderano dai Brand già presenti, puoi perfezionare il tuo posizionamento.
‘Il posizionamento è il modo in cui un Brand trova collocazione nella mente del potenziale consumatore. (…) per creare un’immagine nella mente del target. (…) Questa immagine viene creata per far sì che un potenziale Cliente possa associare dei valori a un prodotto, un Brand, un’organizzazione.’
Utilizza questa posizione insieme a quella che viene definita, la promessa del tuo Brand. Inoltre, individua la personalità del tuo Brand e crea un nome da abbinare;
‘Che i giochi abbiano inizio’: Brainstorming senza giudicare.
Organizza con il tuo Team di Lavoro un Brainstorming!
Un Brainstorming non è altro che una tecnica creativa di gruppo per far emergere idee volte alla risoluzione di un problema. Sinteticamente consiste, nell’organizzare una riunione in cui ogni partecipante propone liberamente dei nomi di ogni tipo (anche strampalati, paradossali o con poco senso apparente), senza che nessuno di essi venga minimamente censurato.La critica ed eventuale selezione interverrà solo in un secondo tempo, terminata la seduta di Brainstorming. Siccome non ci sono idee cattive in questo processo iniziale, bisogna improntare il Brainstorming sulla quantità di idee.
Anche l’idea più off-the-wall dovrebbe essere accettata e non giudicata. Non sai mai quale pensiero folle potrebbe generare l’idea perfetta! Guarda il tuo Brand sotto tutti i punti di vista, concentrati su ogni beneficio, considera tutti i pubblici. Se avessi la possibilità, sarebbe utile coinvolgere anche un piccolo campione di consumatori nel processo di Brainstorming;Crea un elenco più snello di possibili nomi.
Dallo step precedente, molto probabilmente, avrai una lista abbastanza lunga di possibili nomi. Utilizza questa lista per sviluppare possibili nomi per il tuo Brand e ridurre così l’elenco delle possibilità fino ad arrivare alle 10-20 migliori. Assicurati che questo elenco più breve includa i nomi che possano durare nel tempo, e che abbia la forza di superare i cambiamenti del mercato, le estensioni di marca, le espansioni geografiche, le tendenze e mode e così via.
Dovresti creare un Brand ‘a prova del tempo’, perché non puoi sapere dove il mondo, il mercato, i consumatori, i concorrenti e tu potreste andare negli anni a venire.
Durante il processo della prima scrematura, possiamo seguire i consigli di Marco Panichi, un Digital Marketer italiano, che ci propone di utilizzare 3 criteri fondamentali per scegliere il Brand Naming aziendale più adatto:- Unicità: il Nome deve essere unico, originale. Non meno importante, il Nome deve anche corrispondere al dominio di un eventuale sito web, come vedremo di seguito;
Come scrive Beatrice Ferrari: “Il vero lusso del Naming, è sapere esprimerlo con un nome unico, distintivo, di proprietà, pronunciabile e valido a livello internazionale”; - Brevità e semplicità: il nome di un Brand breve e semplice si trasmette e si ricorda meglio;
- Rimando al settore: se si pensa di voler trasmettere già con il nome il settore merceologico di appartenenza, allora è bene inserire nel Brand Naming una parola chiave;
- Unicità: il Nome deve essere unico, originale. Non meno importante, il Nome deve anche corrispondere al dominio di un eventuale sito web, come vedremo di seguito;
Ricerca del Brand e del nome del dominio.
Fatti aiutare da Google per conoscere la disponibilità di ciascuno dei nomi presenti nell’elenco più breve. Bisogna assolutamente evitare di ricevere una lettera di contestazione, dopo la pubblicazione e promozione del nuovo Brand (anche dopo anni).
Inoltre, in questo momento, bisogna verificare la disponibilità del nome di dominio. È possibile che il nome del dominio esatto per il nome del Brand scelto non sia disponibile; in tal caso, bisogna individuare possibili alternative accettabili. Fatti aiutare da Whois. Il servizio di Whois è un protocollo di rete che da informazioni sull’intestatario di un dominio e indica il Provider (Manteiner) internet su cui è registrato;
Snellisci, snelisci, snelisci… ulteriormente l’elenco.
Sulla base della ricerca fatta, sia per la scelta del nome del Brand che del nome di dominio, bisogna snellire ulteriormente l’elenco. A questo punto, bisogna restringere ulteriormente fino a restare con le 5-10 delle migliori opzioni;
Sviluppa il Modello di Marketing del tuo Brand.
Crea il logo, un Pay Off e una bozza del Packaging utilizzando i nomi emersi nell’elenco con le 5-10 ipotesi finali. Assicurati che ogni Brand abbia un Layout identificativo e che abbia una buona sonorità quando viene pronunciato ad alta voce. Può capitare che un nome abbia un buon potenziale comunicativo, rispetto agli altri nomi di Brand emersi, ma quando lo metti in un annuncio radio o su un pacchetto, potrebbe non funzionare affatto;
Prova i tuoi Modelli.
Quando avrai già pronti i tuoi Modelli di Marketing, fai un’ultima ricerca con i tuoi consumatori. Scopri quali i nomi che risuonano meglio al tuo Target. Attraverso questo test, si dovrebbe essere in grado di determinare quali nomi sono migliori e quelli da scartare immediatamente. È anche possibile che in questa fase di test emerga la necessità di ritornare allo Step 4;
Monitora il tuo Brand.
Una volta che si stabilisce il nome del Brand, bisogna utilizzarlo in modo coerente in tutte le attività di Marketing. Assicurati di condurre una continua ricerca e monitoraggio per accertarti che il nome del tuo Brand sia ben accolto.
Concludo riprendendo una interessante analisi fatta da Mattia Marchesi nel suo articolo scritto per Ninja Marketing ‘I Brand Naming più famosi nel mondo’ dove l’autore ci descrive il modo attraverso il quale alcuni dei più famosi Brand a livello internazionale, siano stati creati.
Infatti, come dice Marchesi “ (…) nonostante il Brand Management sia una disciplina fondamentale per il successo di un’azienda, di una marca o di un prodotto, il caso e l’intuizione, uniti a un’offerta valida e innovativa, possono essere altrettanto vincenti.”;
Per cui il mio consiglio è quello di dare la giusta importanza al Brand Naming, risparmiando le energie su altri fronti che permetteranno a quel nome di diventare ‘qualcuno’.


Brainstorming, Branding, Comunicazione Integrata, Fidelizzazione del Cliente